David Foster Wallace era un genio. E io me ne sono accorto tardi, come ho già avuto modo di confessare.
Probabilmente uno degli scrittori più talentuosi dei nostri tempi, dove con talento intendo la capacità innata di usare la lingua, di scrivere di argomenti complessi in maniera chiara, precisa, interessante ed esauriente, di raccontare le cose usando frasi e immagini che non ti verrebbero mai in mente, ma che ciononostante sembra descrivano le situazioni nell'unica maniera corretta.
E pure, ogni tanto concedersi pure qualche virtuosismo.
E fare tutto questo in modo leggero, evitando ampollosità e gravità, lasciandosi leggere volentieri come si leggerebbe un racconto comico, divertendosi, ma affrontando pure temi impegnativi ed eruditi, non parlando solo di cazzate, che sennò sono capaci tutti.
Questo libro è una raccolta di saggi, o meglio di articoli non narrativi, scritti per vari giornali o riviste. Tanto per dare un'idea, questi sono gli articoli:
Il figlio rosso e grosso
Un esilarante resoconto in stile gonzo della partecipazione (come spettatore) dell'autore agli AVN Awards, in pratica gli Oscar del cinema porno.
La vista dalla casa della Sig.ra Thompson
L'11 Settembre 2001 vissuto in una cittadina della profonda provincia americana.
Autorità ed uso della lingua
Recensione di una nuova Guida all'uso dell'Inglese Americano, con approfondimenti sulle dispute tra descrittivisti e prescrittivisti (ne ho già accennato qua) e sulla funzione politico-sociale della lingua.
Come Tracy Austin mi ha spezzato il cuore
Recensione della deludente autobiografia della tennista ex enfant-prodige.
Forza Simba
Altro reportage, questa volta di una settimana a seguito di Mc Cain e della sua organizzazione elettorale durante la corsa per le primarie americane del 2000, quando perse con G.W.Bush.
Il Dostoevskij di Joseph Frank
Recensione del quinto volume di un opera biografica monumentale sullo scrittore russo, con tanto di riflessioni personali dell'autore sulla sua vita e opera e confronto con lo stato della letteratura contemporanea.
Alcune considerazioni sulla comicità di Kafka
L'approccio allo scrittore ceco che Wallace cercava di trasmettere ai propri studenti. Leggendo questo pezzo è inevitabile ed impietoso il paragone con le lezioni di letteratura a cui abbiamo assistito nella nostra vita.
Considera l'aragosta
Ancora un reportage, stavolta sulla fiera dell'Aragosta che si tiene ogni anno nel Maine, con tanto di considerazioni morali sulla pratica di provocare dolore ad altri esseri viventi (in questo caso le aragoste, tipicamente bollite vive) per il proprio piacere.
Commentatore
Questo sinceramente non l'ho letto, m'annoiava. In ogni caso si tratta della descrizione degli aspetti economici, tecnici, politici e retorici di un talk show radiofonico di successo.
Questo è il menu, e non dite che non è eclettico a dismisura.
Io (ripeto ancora una volta: con colpevole e ingiustificato ritardo) sto scoprendo e divorando ogni scritto di quest'uomo (vedi mio comodino qui a lato) unendomi sempre più consapevolmente al coro di chi ne piange la troppo prematura scomparsa.
Anche voi, mi raccomando, non fatevelo sfuggire.
8 gennaio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento