15 ottobre 2010

Politica poco lungimirante

Copioincollo dal blog di Luca Sofri:
Sono a una riunione con le maestre della scuola elementare di mia figlia. Mi deprimo ogni minuto di più a sentire che quest’anno i tagli sul personale insegnante non permetteranno più uscite e visite esterne, costringeranno ad affollare le classi ogni volta che manca una maestra, impediranno di poter dedicare tempo e recuperi necessari ai bambini che ne hanno bisogno, e demoliranno il tempo pieno (“non è un tempo pieno, è una schifezza”, dice la maestra). E avanti così, e mi deprimo.
E poi mi arriva, negli aggiornamenti delle news sul telefono, questa:
“Roma, 11 ott. (Adnkronos) – ”Sono convinto che non destinare adeguati investimenti all’educazione e alla scuola sia una politica poco lungimirante, destinata a condannare un Paese all’impoverimento culturale, alla decadenza economica e sociale”. E’ quanto afferma il presidente della camera dei Deputati, Gianfranco Fini”
E vaffanculo, detto da padre

Mi associo, vaffanculo, anche da parte mia.

5 ottobre 2010

Il Nobel al Nobel

Qualche volta pare che i nomi che vengono designati a Stoccolma[*] siano frutto di non si sa bene quali imperscrutabili e cervellotiche elucubrazioni.
Questa volta invece, la notizia del nobel per la medicina è una di quelle che mi fanno un immenso piacere, segno di progressimo e capacità critica.
Non ne ho avuto bisogno e dico "per fortuna", ma da conoscenze dirette so bene che il vincitore di quest'anno, Robert G. Edwards è una di quelle persone che hanno contribuito a rendere il mondo più felice (o meno infelice, va).
Congratulazioni al premiato e ai premianti, dunque.
E la soddisfazione è ancora maggiore assistendo alle reazioni sdegnate dei soliti corvacci.

[*]In realtà il premio Nobel per la medicina viene assegnato da un comitato appartentente al Karolinska Institutet, che ha sede a Solna, vicino a Stoccolma