E invece, ovviamente, non è così. Ci sono fumetti per adulti, che trattano temi adulti, in modo adulto e per nulla infantile, anzi.
Li ho scoperti in questi giorni, pur avendoli corteggiati a lungo e per tante volte in libreria. Il motivo per cui non li ho mai comprati è stato uno sciocco (mi rendo conto) calcolo euro/minuto di lettura. Voglio dire, in genere i fumetti, per ragioni di stampa immagino, costano parecchio, mentre a leggerli ci si mette davvero poco. Poi dipende da fumetto a fumetto, ovviamente.
E così tutte le volte che mi sentivo ispirato da qualche volume, mi sono ritrovato a pensare che gli stessi soldi li avrei potuti impiegare nell'acquisto di qualche libro che mi tenesse compagnia per molto più tempo.
È un discorso sciocco, lo so, ma trovandomi nella piuttosto comune condizione di disponibilità di risorse finite, qualche scelta bisogna pur farla.
Poi, l'uovo di Colombo: la biblioteca. I miei familiari ne frequentano una dove si approvvigionano di libri per bambini (che hanno lo stesso identico problema euro/minuto di lettura, se non peggio) e un sabato mattina li ho accompagnati io. In quell'occasione ho scoperto che il reparto fumetti è abbastanza ben fornito e ne ho immediatamente approfittato.

È un libro che nelle sue più di 500 pagine (ma costituite di tavole molto ampie e poco dettagliate, veloci da leggere quindi) racconta parte dell'infanzia e dell'adolescenza dell'autore, tra educazione rigorosamente religiosa, rapporti fraterni e educazione sentimentale.
A tratti comico e romantico è un libro che si legge davvero d'un fiato tanto riesce ad essere avvincente pur nella sua semplicità. Il suo unico difetto è proprio quello che dicevo prima: il costo. 29 euri tondi tondi...

Un reportage di parte quindi, ma dichiaratamente. Non mancano infatti le manifestazioni di scetticismo da parte dell'autore, e neppure le critiche che gli stessi palestinesi rivolgono all'autore stesso e in generale al giornalismo occidentale, ma la sensazione di fondo rimane comunque quella della documentazione di un'oppressione ingiusta e incivile, tollerata da tutto il mondo per ragioni meschine ed utilitaristiche.
Qualcosa su cui riflettere veramente, altroché roba per bambini.
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