Un libro agile e veramente piacevole da leggere.
Racconta le vicende di un ragazzino affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo altamente funzionale che da un lato crea tremende difficoltà nei rapporti interpersonali, e dall'altro permette lo sviluppo di facoltà specifiche di livello altissimo.
Il protagonista di questo romanzo per esempio, non sa comprendere una metafora, tipo "darsi una regolata", dà fuori di matto se viene toccato, si rifiuta di mangiare cibi che siano venuti in contatto tra di loro, detesta il giallo e il marrone, va in giro con un colorante rosso per rendere i cibi del suo colore preferito, non sa distinguere un sorriso sincero da un sarcasmo..., ma in matematica, suo principale campo di interesse, è un genio precoce, tanto da essere in grado di sostenere un esame di ammissione universitaria a soli 15 anni.
Il racconto prende spunto dal mistero di un cane ucciso nel giardino della sua vicina di casa e dall'impegno che si assume Christopher (questo il nome del protagonista) di risolvere il caso come farebbe il suo idolo letterario, Sherlock Holmes, ma poi si sviluppa in temi ben più pregnanti e fondamentali per la sua vita.
In tutto il libro Christopher è l'Io narrante, per cui ci si trova ad affrontare tutta la vicenda con gli occhi particolari di questo strambo ragazzino. Chiaramente il dubbio fondamentale che sorge leggendo quelle pagine è se l'interpretazione data dall'autore (che autistico non è) del modo di ragionare di un affetto dalla sindrome di Asperger sia realistica oppure un'invenzione inaffidabile. Alla fine pare che sia piuttosto verosimile (lo si può leggere qui, oppure semplicemente fidarsi della frase di Oliver Sacks riportata in copertina che lo definisce "Un romanzo commovente verosimile e molto divertente").
A parte la verosimiglianza, su cui ovviamente non avrei nulla da dire, io approvo in pieno il suo giudizio: è commovente e divertente allo stesso tempo, abbastanza appassionante da indurmi a leggerlo in un paio di giorni, e tutto sommato piuttosto istruttivo su quanto possa essere difficile trattare con persone con questo tipo di menti, al di là della simpatia e dell'affetto che normalmente ci trasmettono libri e film su questi temi.
Una lettura distensiva che vi consiglio caldamente.
29 dicembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento