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Inizio anno, tempo di buoni propositi e di consuntivi. E pure tempo di playlist. Le fanno tutti, la faccio pure io:
- 10 - M.I.A. - Kala
Etno-disco incazzata. Un grimaldello per aprire le teste più ottuse ai temi del terzo e quarto mondo a suon di beat unza-unza.
- 9 - BACHI DA PIETRA – non io
Blues nostrano d’avanguardia sporco e amaro. Atmosfere dark e lugubri nascondono in realtà un gioiello splendente.
- 8 - !!! – Myth takes
Deriva dance dei newyorkesi, ma sempre nel filone funk-punk che li caratterizza. Disco travolgente e riempipiste.
- 7 - EL-P – I’ll sleep when you’re dead
Hip-hop cerebrale di gran classe. Un lavoro mostruoso sui suoni e sui beat, anni luce più avanti delle versioni più pacchiane del genere.
- 6 - PANDA BEAR – Person pitch
Ovvero quando la psichedelia torna a galla nel 2008. Cori, battiti di mani come percussioni, folk e pop in un unico grande, immenso calderone.
- 5 - PISSED JEANS – Hope for men
Tra il noise e il punk, rabbia ed energia a suon di chitarre graffiate e pelli strapazzate come capita di sentire sempre più di rado.
- 4 - ROBERT WYATT - Comicopera
La zampata del genio: Wyatt ripropone i suoi ingredienti fatti di buon gusto e intelligenza e rasenta ancora il capolavoro.
- 3 - ANIMAL COLLECTIVE – Strawberry jam
Ovvero come ti trasfiguro il pop. Invenzioni inaudite e nessuna paura di spingersi oltre le convenzioni.
- 2 - THROBBING GRISTLE – Part two – The endless not
Elettronica senza tempo e senza confini. Un disco perfetto mai banale, mirabile esempio di longevità artistica.
- 1 - BURIAL – Untrue
Questo disco si candida ad essere non solo il disco dell’anno, ma addirittura il suono del decennio, già una pietra miliare. Un capolavoro futuristico.
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