7 novembre 2008

Altro che le gaffes

Se non fosse che non lo stimo abbastanza, penserei davvero che le gaffes di Berlusconi non sono semplicemente delle sparate da osteria che fa nella supponenza di avere la libertà di dire qualsiasi cosa gli passi per la zucca.
Ecco, penserei invece che siano davvero delle mosse strategiche e deliberate per distogliere l'attenzione dai problemi seri.
Ad esempio, ieri, poco prima di uscirsene col la sua cazzata sull'abbronzatura di Obama, il Presidente (il Premier, così gli piace farsi chiamare), rispondendo ad una delle tante critiche sui tagli alla scuola (pubblica) rispondeva:
Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti.
Capito? Alla scuola pubblica si chiude il rubinetto; alla privata (cattolica, eh) no.
Ma poi questa cosa passa inosservata, perché qui stiamo a litigare se quella dell'abbronzatura fosse una "carineria" o una sparata razzista.

[questa riflessione non è farina del mio sacco, viene da qua]

0 commenti: