1. Ho comprato i biglietti per andare a vedere il Boss a Luglio. Saranno cent'anni che non vado ad un concertone, mi dovrò preparare.
2. Ho iniziato a correre. Giuro che la concomitanza con l'aver assistito agli europei indoor di Atletica è solo una coincidenza, il proposito l'avevo fatto diversi giorni prima.
L'esito della prima uscita è stato quasi drammatico. Riporto qui il resoconto che ne ho fatto su un forum di runners (sì, perché chiaramente questa è la mia nuova bruciante passione):
Da più parti ho letto che la passione per il running è contagiosa. Per quanto mi riguarda la colpa è di mia moglie. Dopo tre gravidanze ha deciso di utilizzare la corsa come attività per rimettersi in forma. Da allora è stata presa dalla febbre del running, si alza la mattina presto per andare a correre, ignora pioggia e neve e ignorerebbe pure gli acciacchi stagionali se non fosse che il medico le proibisce di correre con la tosse… E naturalmente non fa che parlare di correre, correre, correre.
E così alla fine è riuscita a coinvolgere pure me.
In questo periodo ho come tempo libero solo la pausa pranzo, così facevo finta di non avere possibilità fino a quando mi hanno detto che una palestra compiacente vicino al mio ufficio permette l’accesso a docce e spogliatoi per una cifra più bassa dell’abbonamento regolare. Perfetto.
Mi iscrivo, mi procuro dei pantaloncini decenti (erano l’unico accessorio che mi mancava in questo mite inizio di primavera) e programmo la mia corsa.
E qui è stato il tragico errore. Iniziare l’attività senza avere prima consultato questo forum!
Chiedo a un mio collega: “Che percorso fate?”. Lui me lo descrive e mi dice che saranno 6 o 7 km, io ne ipotizzo uno un po’ ridotto rispetto a quello, intorno ai 5km.
Il giorno dopo vado alla palestra, mi cambio e parto al trotto.
Tragedia!
L’ultima volta che avevo corso non ero così!!! Mi sentivo pesante, legnoso, dopo poche centinaia di metri avevo già il fiatone. Ero così deluso da me stesso (chissà in che condizioni pensavo di essere) che ho deciso di stringere i denti e andare fino alla morte. E quindi ho concluso il percorso con una fatica bestiale, ma senza mollare mai, tranne per un paio di centinaia di metri camminati a metà tragitto.
Stanco, sudato, solo con un dolorino alle gambe, ero comunque abbastanza soddisfatto della mia caparbietà. Dopo la doccia e il rientro in ufficio il dolorino è però diventato un gran male alle gambe, e oggi cammino a malapena, tanto mi fanno male (vedi avatar[1]).
Ad una verifica su Google Earth risulta che ho corso per più di 7 km!
Inutile dire che mia moglie non ha ancora smesso di darmi del “solito esagerato incosciente” e che io mi sto ancora dando del cretino, soprattutto dopo avere letto i consigli che date qui (e a cui in effetti ogni persona dotata di buon senso dovrebbe arrivare da sola…). Vabbè, buttiamo via la giornata di ieri. Oggi sto fermo e domani pure (non avrei tempo, neanche se volessi). Riprendo dopodomani, con un'altra testa. Prometto.
[1] Come avatar del forum ho scelto un'mmagine che rappresenta la formula dell'acido lattico
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