12 giugno 2008

Joan As Policewoman - To Survive

10 belle canzoni, niente più, niente meno.
Joan Wasser, aka Joan la poliziotta, ha riversato in questo album tutta la grazia ed il buongusto di cui ogni tanto abbiamo bisogno quando ascoltiamo musica. Le sue sono semplicemente canzoni, spesso accompagnate solo dal suo pianoforte, magari con un po’ di batteria, ma suonata con le spazzole. Vecchia maniera, insomma.
In altri pezzi l’accompagnamento è più complesso, ma mai oltre i canoni dell’accompagnamento, appunto. Perché qui la musica supporta la voce, non prende direzioni laterali o ardite, sta lì a supportare il cantato di Joan. Come nelle canzoni, insomma.
La sua voce poi è splendida, calda il giusto, pulita il giusto, senza mai strafare, senza mai dare sfoggio di sé. Sta lì a cantare melodie semplici, ma nient’affatto banali. Anzi, quasi sempre, l’apertura dei pezzi sembra promettere la solita canzoncina ordinaria, ma poi ogni volta, tutte le volte!, la melodia devia un po’ da quello che ti aspetti e allora ti ritrovi a seguirla affascinato.
La canzone centrale dell’album poi, Start of my heart, è un vero gioiello, di quelli da ascoltare e riascoltare fino all’esaurimento.
All’ultimo brano partecipa pure uno splendido Rufus Wainwright, e come suo solito (ma questa è stata una scelta precisa di Joan, per accoglierlo nel suo elemento) le atmosfere si fanno più pompose, operistiche, per un finale con i fuochi d’artificio.

Procuratevelo.

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