18 dicembre 2010

Alla faccia di Mendel

Io sono uno di quelli che alle lotterie non ha mai vinto niente di niente.
Non parlo di quelle milionarie (in euro) né di quelle miliardarie, ma pure di quelle paesane, di beneficenza, del circolo degli alpini, del bar Sport sotto casa.
Niente, mai vinto niente.
Tanto che ormai partecipo solo a quelle di beneficenza. Se devono essere soldi spesi senza ritorni, tanto vale che vadano utilizzati per qualche buon motivo.
E mia moglie idem.

Ieri sera invece siamo andati alla festa della squadra di volley di Carlotta. Presentazione delle squadre, discorso del presidente, musica, esibizione delle atlete e così via, le solite cose, compresa l'estrazione dei premi della lotteria sociale.
Beh, avevamo comprato (per i bambini) dieci biglietti. Abbiamo assistito con il solito atteggiamento disilluso lo sciorinarsi delle estrazioni a partire dal sedicesimo premio verso il primo.
Quando già finalmente iniziavo a pregustarmi la fine della serata e il ritorno a casa, è stato estratto il primo premio. E il biglietto era uno dei nostri!!!
Cioè, dei bambini.
Insomma, ho capito una cosa: il culo non è genetico.

Ecco qui sotto i fortunati vincitori abbracciati al loro premio: una fiammante Nintendo Wii già attrezzata di un paio di giochi. Le loro espressioni non danno neanche un decimo dell'idea della loro gioia:

3 commenti:

Clay ha detto...

che fortuna :-) !! Buon Natale dal tuo "compagnetto" di scuola Clay.

fede ha detto...

evvivaaaaaaaaaaaa!!!!!

luca ha detto...

"culoni", li ha definiti la loro mammina.