22 aprile 2009

Dente - L'Amore non è bello

Un album che contiene quasi esclusivamente canzoni melodiche che parlano d'amore.
Detta così è roba da fare accapponare la pelle, ma Dente (nome d'arte di tal Giuseppe Piveri da Fidenza) ha una sensibilità e una capacità di gestire questi argomenti triti che il risultato è un disco piacevolissimo. E il fatto che possa risultare gradito anche alla ragazzina che manda sms traboccanti di "k" di fianco a voi sul pullman non ne sia un problema.
Il modo in cui Dente tratta l'amore è poi piuttosto originale (vedi il titolo dell'album) e gode di quella rara e per me sempre intrigante capacità di coglierti sempre un po' di sorpresa che riesce a tenerti incollato al testo per non perderti la prossima strofa.
Sono testi surreali e ironici (quando non sfociano nel sarcasmo) costruiti con sapienza e con una musicalità  talmente efficace da apparire leggerissimi, da canticchiare sotto la doccia o facendosi la barba (io lo faccio). Le sue canzoni hanno infatti anche il pregio di essere appiccicose come le caramelle buone e sono di quelle capaci di rimanerti addosso per tutto il giorno come quei motivetti "che ti girano in testa". 

Inoltre questo album è in testa alle classifiche di casa mia, ovvero, soprattutto nei trasferimenti in auto, è uno dei dischi che accontentano un po' tutti. Naturalmente mi pongo la questione se questo sia un pregio o un segnale di mediocrità, data l'età media del mio nucleo familiare (che  per l'esattezza corrisponde, a oggi, a quella di un diciottenne, quasi diciannovenne).
Voglio dire: musica che piace anche ai bambini è buona musica o no?
Non so, dipende. Di certo i gusti dei bambini sono decisamente semplici, è difficile fare digerire loro qualcosa di non orecchiabile, ma pure le strutture, sia melodiche che testuali, devono essere davvero ben congegnate per non perdere la loro attenzione.
Ma questo lo fanno pure le canzoncine di Cristina D'Avena, direte.
Certo, però, per avere un vero successo dalle mie parti, il disco deve piacere pure a me (ché io la Cristina la faccio volare fuori dal finestrino al primo passaggio su un ponte) e questo, il fatto di piacere "a grandi e piccini", è indubbiamente un pregio che non si può non riconoscere all'ottimo Dente.
Per cui, se cercate qualcosa di interessante ma non troppo pesante, divertente senza fare troppo il cialtrone, ascoltabile senza essere la solita cosa da Sanremo e facile da fischiettare durante le operazioni di pulizia personale... io ve l'ho detto.

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