20 febbraio 2009

John Martyn (1948-2009)

Anche questa è una scoperta che faccio post-mortem.
In ogni caso penso che chi (colpevolmente, come me) ignorava l'esistenza di questo signore quand'era in vita, dovrebbe colmare la lacuna e andarsi a recuperare gli splendidi lavori che ha realizzato nel corso di una lunga e travagliata carriera.
Naturalmente io sono ben lungi da averne esplorato l'opera omnia, ma quello che ho sentito è davvero magnifico.
Siamo in un territorio piuttosto originale, ma che a volerlo incasellare occorrerebbe inserirlo nello scaffale del folk-rock-jazz-soul suonato e cantato benissimo. Bel pastiche, vero? Sì, ma davvero bello, fidatevi.
Io ho iniziato da Bless the Weather (molto bello), poi con Solid Air (bellissimo) eInside Out (non mi esprimo ancora, ma sta andando benissimo).
Di seguito, tanto per dare qualche indicazione, riporto i giudizi che il buon Scaruffi [*] dà di tutti i suoi lavori:
-London Conversation (1968), 6/10 
-The Tumbler (1968) , 6/10 
-Stormbringer (1970) , 6/10 
-The Road To Ruin (1970), 6.5/10 
-Bless The Weather (1971), 7/10 
-Solid Air (1973), 7.5/10 
-Inside Out (1973), 8/10 
-Sunday's Child (1975), 7/10 
-One World (1977), 6.5/10 
-Grace And Danger (1980), 6.5/10 
-Glorious Fool (1981), 5/10 
-Well Kept Secret (1982), 5/10 
-Sapphire (1984), 5/10 
-Piece By Piece (1986), 6/10 
-The Apprentice (1990), 6/10 
-Cooltide (1991), 6.5/10 
-And (1996), 5/10 
-The Church With One Bell , 4/10

[*] Per chi non conoscesse Scaruffi: tenete presente che è molto tirchio di voti, per cui un 8/10 è un voto molto molto alto.

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