E quando le cose sono così semplici, rarefatte, si rischia sicuramente di scivolare nell'insignificante, ma se si ha sensibilità e estro nel saperla esprimere, si può davvero toccare il sublime, come in questo caso.
Lei è Beth Gibbons, voce e una delle due anime dei Portishead. Questo disco è del 2002, e allora il suo gruppo latitava dalle scene da cinque anni. Non si avevano più notizie , lo scioglimento non era mai stato annunciato, ma tutto faceva pensare che la loro avventura fosse conclusa. Poi quest'anno i Portishead sono tornati alla ribalta con un nuovo disco, ma nel frattempo Beth aveva dato alle stampe questo piccolo gioiello.
Lui, Rustin Man, è Paul Webb, bassista di quei Talk Talk che compirono il rarissimo miracolo di portare una band dai fasti canzonettar-commerciali a episodi di altissimo livello artistico con gli ultimi due album.
Questi due personaggi dalla sensibilità non comune si sono incontrati musicalmente una sola volta, poi le loro strade si sono nuovamente separate[*], come nello stile dei rispettivi gruppi che hanno sempre centellinato le loro uscite, ma per fortuna questo incrocio ha lasciato una traccia sfolgorante.
Le atmosfere sono rarefatte, autunnali, eleganti, acustiche, spesso folk, a volte jazzy, sempre appassionanti.
Dicevo che il disco è un piccolo gioiello, come quelli che si portano con discrezione e stile, ma che, se illuminate di luce giusta, se ascoltate con la meritata attenzione, sanno donare splendenti bagliori e trasportare nelle mai troppo frequentate lande della musica eccellente.
Regalatevelo per questo autunno, ne sarà la malinconica colonna sonora.
[*] Si dice che Beth e Paul siano compagni anche nella vita. Non lo sapevo e non ho trovato altre conferme. In ogni caso questo è il loro unico lavoro insieme.
0 commenti:
Posta un commento