Purtroppo ieri pomeriggio mi è toccato di partecipare ad un funerale. In questi casi, durante la cerimonia in chiesa, l'atteggiamento che cerco di tenere è sempre lo stesso, una non partecipe rispettosa compostezza. Ovviamente durante quel tempo mi ritrovo la testa piena di pensieri chiaramente non molto allegri.
Uno di questi è la constatazione di un fatto ovvio ma carico di tristezza: più passano gli anni, più aumenta la frequenza con cui si partecipa a funerali. Invecchiamo, i nostri parenti invecchiano, i parenti dei nostri amici pure, e sono sempre di più quelli che man mano arrivano in fondo al viaggio. Ricordo che prendevamo in giro mia nonna perché andava ad almeno una sepoltura alla settimana.
L'altro pensiero che mi ha fatto compagnia in quel momento, oltre a quelli più ovvi legati all'evento in sé, si è poi tradotto in una frase musicale che mi sono indecentemente ritrovato a canticchiare mentalmente (solo mentalmente) durante buona parte della funzione.
Sono arrivato a pensare a quel pezzo riconoscendo che tra le persone lì presenti, c'erano diversi amici che per un motivo o per l'altro ormai mi ritrovo a incontrare solo ai funerali. Sono persone con cui ho condiviso tantissimo un tempo, con cui sono cresciuto, con cui ho in comune esperienze e momenti importantissimi della mia vita, ma che ora saluto, abbraccio e vedo sono in queste tristi occasioni.
L'affetto nei loro confronti non è cambiato per nulla e tutto sommato, anche se la situazione non è delle migliori, mi fa piacere vedere, sapere che stanno bene. Amici, insomma.
E pensando a questa cosa mi è venuta in mente la frase di una canzone che mi ha colpito nella sua originalità e che, pur essendo una cosa che forse non si dovrebbe dire, secondo me rivela un forte senso di affettività proprio verso quelle persone a cui si continua a tenere nonostante la distanza.
La frase è questa:
"Even though I haven't seen you in years, yours is a funeral I'd fly to from anywhere"
("Anche se non ti ho visto per anni, il tuo è un funerale verso cui volerei da qualsiasi posto")
(da These few presidents, di Why?)
25 luglio 2008
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